lunedì 10 gennaio 2011

le creme rinsavite

mica impazziscono. è tutto il contrario. cioè, voglio dire, tecnicamente funziona così.
c’è un composto di base che deve accogliere una certa quantità di un altro ingrediente. nel caso di una crema al mascarpone, per esempio, prima si fa la base di tuorli e zucchero, poi si aggiunge mascarpone. ora, la crema di uova e zucchero è in grado di accogliere una determinata quantità di mascarpone, che è finita, non infinita. se superi quella quantità anche di un solo grammo, si dice che la crema impazzisce. davanti ai tuoi occhi all’improvviso si scinde, si trasforma, ti manda a quel paese. ma non lo fa con astio, rancore, cattiveria. lo fa con calma e sensatezza. semplicemente hai superato il limite, e lei non ci sta più, se ne tira fuori. con suprema indifferenza. potesse, presumo si accenderebbe una sigaretta e ti guarderebbe con tranquillità. perché ora, solo, basta.
a me questo non sembra proprio “impazzire”. anzi.
(lo so che volendo il composto si stabilizza con gli albumi montati a neve. gli albumi montati a neve sono le colonne portanti della maggior parte dei rapporti e delle relazioni e delle situazioni di qualsiasi tipo. ma non funziona sempre, e non funziona per sempre. e soprattutto, se per far riuscire una crema che dovrebbe essere a base di tuorli, zucchero e mascarpone, sei costretto ad attaccarti a secchiate di albumi montati a neve, fidati, c’è qualcosa che non va).