ieri mattina ho provato un metodo alternativo per
scendere le scale: consiste nel riempirsi di graffi e lividi, spezzarsi
un’unghia e rischiare di lasciare vari pezzi di se stessi lungo i gradini. una
evidente mancanza di rispetto nei confronti di chi si occupa delle pulizie
condominiali, me ne rendo conto.
ieri sera mi sono chinata per prendere una cosa e
quando mi sono rialzata ho dato una testata spettacolare contro il muro, tipo
che il tonfo deve essere rimbalzato tra le pareti per un bel po’, non lo so
perché sono stata rintronata per mezz’ora. poi mi è venuto un dubbio e ho
controllato l’oroscopo del mentore del signore degli oroscopi. diceva che devo
stare attenta, che venere è entrata in leone, il che mi rende distratta e a
rischio incidenti. mi sono ricordata che io venere in leone ce l’ho proprio nel
quadro astrale, io è da quando sono nata che ho venere in leone. il che spiega
molte cose.
per il resto, fragolina rulez: l’avevo data per
spacciata dopo che era rimasta seppellita sotto trenta centimetri di neve,
invece è rinata da non si sa dove, è più in forma e arzilla che mai ed è pronta
a riprendere i suoi piani per la conquista del pianeta. il geranio, gerundio presente,
dopo aver passato le due settimane di neve nella doccia (beh, non sapevo dove
altro metterlo) è quadruplicato di volume e ha deciso che lui da grande vuole
fare il baobab. gli altri stanno tutti bene. io ho un bozzo in testa, tra le
altre cose.
sto elaborando la teoria che gli universi implodano a
marzo ed esplodano ad aprile. a maggio, se sopravvivo a venere in leone,
vediamo quanto venere riesca ad essere in leone davvero.