fa così caldo che ho visto gatto bere acqua per due volte in una settimana; le prime due volte che glielo vedo fare in quasi cinque anni che ci conosciamo.
fa così caldo che persino il cactus in terrazzo non ne può più, figuriamoci i gerani. peraltro, mentre passato e futuro soffrono ma sopravvivono, temo di dover ridare la notizia della prematura scomparsa di presente, di nuovo. non lo so mica se è normale che ogni volta che chiamo un geranio “presente”, quello muore. non so neanche se devo chiedere a un vivaista o a uno psichiatra.
fa così caldo che non riesco nemmeno a leggere e a scrivere, e questo è un po’ un problema, visto che il mio lavoro è leggere e scrivere, e fin qui passi, ma anche la mia vita, e questo dà qualche ripercussione in più. soprattutto sul presente. anche nel senso del geranio.
fa così caldo che ho spostato un materasso per terra nel soggiorno, che è rivolto a nord, e ora dormo incastrata fra tutti loro: dalla parte della testa la poltrona verde e la lampada, dirimpetto la poltrona rosa antico, a sinistra il cuscino del divano, a destra la mensola con l’albero di natale nano e il bastone della pioggia e accanto la cyclettattaccapanni.
fa così caldo che anche loro parlano pochissimo, e ci perdiamo in altre dimensioni in silenzio. abbiamo scoperto che alle 12.15 la luce entra dalle finestre e proietta l’ombra della ringhiera, della mensola e dell’albero di natale nano sulla parete di fronte in un modo che sembra un’altra vita. allora alle 12.15 ci giriamo tutti verso la parete e osserviamo le vite che non stiamo vivendo.
4 commenti:
causa errate teorie sullla rotazione terrestre il gioco delle ombre da me e' possibile solo alle 6:30, quando tutte le vite non vissute stanno comunque dormendo
ma con questo caldo non soffrono d'insonnia pure loro?
si, ma stanno immobili a letto senza muoversi e senza fare ombra
prova con qualche secchiata d'acqua gelida. secondo me funziona.
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