lunedì 28 aprile 2014

il canone di pachelbel è prog

i primi tempi con coldi non sono stati facilissimi. a parte il lieve problema di sovraffollamento che c'è nel soggiorno, è che io non sono abituata a inventarmi entità invisibili. arrivano da sole. non ce l'ho mica, tutta 'sta fantasia. quindi all'inizio ho fatto fatica, soprattutto il primo giorno, quando, dopo che avevo passato ore a dare a coldi una statura sopra il metro e ottanta, gli occhi azzurri e un look sensato-alternativo (che può sembrare una contraddizione in termini, ma in effetti il concetto di sensato è alquanto soggettivo), all'improvviso è arrivata la vicina del piano di sopra per fare un po' di taglia e cuci condominiale, e coldi si è letteralmente dissolto. dimostrando, in questo, una certa verosimiglianza con un uomo vero.
nei giorni successivi ho fatto finta di scordarmene, e ho ricominciato a lavorarci solo dopo una solenne cazziata di paglia, che sono due mesi che è nervosetto perché questa faccenda di fare lo spirito guida di uno che nemmeno lo vede lo sta irritando non poco. alla fine ho creato un coldi che mi pareva accettabile, l'ho portato dalla pecora-drago per presentarglielo, lei ha guardato nel vuoto e ha commentato, io non vedo nessuno. la pecora-drago a volte è veramente bastarda inside.
poi qualche giorno fa ho combinato un piccolo guaio dei miei soliti, mi sono chiesta se, niente niente, mi stessi comportando in modo sbagliato, mi sono voltata e mi sono trovata davanti coldi in, beh, non direi proprio carne e ossa, diciamo, colori ed essenza. gli ho chiesto, sto sbagliando? ha risposto, sì.
allora l'ho riportato dalla pecora-drago, che gli ha tirato un'occhiata di straforo e ha detto, occhi azzurri, eh? sì, mi piacciono gli occhi azzurri, allora?
mentre tornavamo a casa, ho spiegato a coldi che secondo me il canone di pachelbel è prog. lui ci ha pensato su, poi ha detto che gli piace la mia concezione della musica sincronica e non diacronica. io ho risposto, mh mh. mentre era sotto la doccia ho fatto una ricerca per capire che diamine avesse detto. io gli uomini non li capisco nemmeno quando me li invento io.