lunedì 4 gennaio 2010

quello che non c’è

è da qualche giorno che mi circola tra i neuroni una domanda a cui non riesco a trovare risposta (no, non è la domanda sulla vita l’universo e tutto quanto, quella risposta la so). è che non riesco a capire cosa sia una certa cosa. potrei chiedere alla pecora-drago, ma mi arriverebbe sarcasmo a secchiate. l’albero di natale nano è troppo cinico, il bastone della pioggia e la poltrona verde sono troppo buoni, la possibile risposta di gatto la temo. così ho deciso di fare una cosa un po’ da film (scemo. un po’ da film scemo).
sono uscita. sono passata dalla tabaccaia acida. le ho chiesto un pacchetto di sigarette, la ricarica metrebus, cos’è quella cosa. lei mi ha dato le sigarette, mi ha ricaricato la tessera, mi ha risposto, guarda, a quest’ora di lunedì mattina non ne ho proprio idea. è una cosa che o c’è o non c’è.
una cosa che o c’è o non c’è non è una spiegazione, ho pensato. la maggior parte delle cose che o ci sono o non ci sono, comunque si sa cosa sono.
sono salita sul trenino del far-west, poi sulla metro. mi sono guardata attorno. in effetti a una certa ora di lunedì mattina la gente non dà proprio l’idea di sapere la risposta. prima di entrare in ufficio sono passata dalla barista attonita (la barista attonita è attonita dalla settimana scorsa, da quando mi ha sentita invitare una certa persona ad andare in un certo posto per due volte di seguito. da allora è rimasta in modalità attonita). le ho chiesto un cornetto al cioccolato che dovevo portare a un collega, e poi le ho fatto la domanda. lei mi ha guardata ancora più attonita, poi mi ha detto, mi è dispiaciuto vederti così ferita, l’altro giorno. off topic, ho pensato. però ha risposto il suo collega: è una cosa che o lo sai o non lo sai. lo so, cioè, non lo so, appunto.
mentre stavo entrando nell’edificio ho incrociato uno dell’ufficio marketing. stavo per chiederlo a lui, poi mi sono detta che fare una domanda del genere a uno del marketing sarebbe stato inutile. però, insomma, questo è razzismo, poi non si sa mai, proviamole tutte. allora gliel’ho chiesto. lui ha spalancato gli occhi e mi ha risposto, eehhh? lo sapevo che era meglio lasciar perdere quelli del marketing.
dentro, mi sono trovata davanti misery (misery è una mia capa. dal soprannome si può intuire la magnificenza dei nostri rapporti). ho pensato che anche al provarle tutte c’è un limite. a lei non l’ho chiesto.
poi ho visto fm. una volta, nemmeno troppo tempo fa, fm sarebbe stata la prima persona a cui l’avrei chiesto. forse l’unica. invece oggi l’ho guardato, gli ho sorriso e sono rimasta in silenzio. così va.
dopo un po’ sono uscita a fumare. fuori c’era quello che attualmente detiene il titolo di mio collega preferito. mi ha guardata e mi ha sorriso come mi sorride quasi sempre (se non l’hanno appena fatto pesantemente arrabbiare). l’ho chiesto a lui. lui non si è sorpreso né niente, ha continuato a fumare guardando il parcheggio, poi ha ripetuto piano la mia domanda. gli ho detto, è che mi rispondono o lo sai o non lo sai, o ce l’hai o non ce l’hai, ma nessuno mi spiega cos’è. mi ha detto, perché non ce l’hanno. e quindi non lo sanno. stavo per chiedergli, ma tu...?, poi ho visto la sua espressione stanca mentre dava l’ultimo tiro e spegneva la sigaretta. no. nemmeno lui.

10 commenti:

Pel(l)acani ha detto...

in effetti la ricchezza, quella materiale intendo, e' cosi' difficile da descrivere...

(s.) ha detto...

nah, pe(l)la, nemmeno tu mi capisci. e sì che ero certa che almeno tu. io parlavo del brodo vero per i tortellini, eccheddiamine (e anche un po' del ripieno, in effetti).
comunque pure con la panna non è che siano poi malvagi, no, vabbè, sono di roma, sto zitta.

Bandini ha detto...

prima di diventare vegetariano a me piacevano anche crudi, i tortellini. Appena comprati dalla Pasta fresca. Forse è per questo, anche. che ho smesso di mangiare carne.

(s.) ha detto...

la pasta fresca cruda è buonissima. anche adesso che non mangi più carne puoi sempre mangiare crudi le fettuccine e gli gnocchi, eh.

Pel(l)acani ha detto...

io sgranocchio cruda pure quella secca, forse diventero' scarafaggio

Gregor Pe(l)lacani

(s.) ha detto...

sto cercando di decidere se suona peggio pe(l)lasamsa o samsacani. 'tento se ti tirano addosso le mele, neh.

Mario Pe(l)lacani ha detto...

intanto ho smesso di dormire pancia all'aria

peppermind ha detto...

Adesso non so cos'è quella cosa che chiedi, e non è il brodo, perché sei falsa, ma sicuramente se può decidere a piacimento se esserci o non esserci, allora è dio.

peppermind ha detto...

Certo che avevo scritto che se questa cosa può decidere di esserci o non esserci a piacimento è dio, ma me non me l'ha pubblicata, cacchio.

(s.) ha detto...

si vede che può decidere se esserci o non esserci anche nei commenti; ma allora hai ragione tu, sarà dio?
ah, no, è che ho messo la moderazione ai commenti dei post vecchi più di 15 giorni che altrimenti non mi accorgo che ci stanno.
niente dio, nemmeno questa prova funziona. massima solidarietà a san tommaso.