venerdì 17 settembre 2010

tumbleweed

per anni mi sono chiesta come si chiamassero i cespugli che rotolano nei film western.

oggi c’era una busta blu in mezzo alla tiburtina. rotolava spinta dal vento. intorno a lei invece di cowboy, diligenze e indiani sfrecciavano macchine, autobus e motorini. ho pensato che vivo in un’epoca che insomma. che poi magari anche qualche sioux, osservando un cespuglio rotolare accanto a una diligenza, avrà pensato che viveva in un’epoca che insomma.

poi sono tornata a casa e non c’è niente da mangiare, ma proprio niente, c’è un po’ della torta di ieri ma non mi va, c’è un po’ del vino di ieri ma non si mastica, e io di uscire e fare la spesa non ho voglia. stamattina sotto la doccia riflettevo sul fatto che i compleanni in genere mi servono per fare il punto su quello che è perso e chiuso, e invece quest’anno è più importante quello che è nuovo e aperto. anche se.

per quanto io possa pensare che alcune persone rotolino nella mia vita come salsole, poiché conosco il segreto dei maghi baol, so che non è così. non sono loro.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

una salsola è una salsa scadente? una sala finta? un'unica sala?
non c'è chiarezza, eh.
buon compleanno tesoro (mi sa che era ieri, però)

e.

(s.) ha detto...

grazie, tesssoro. era ieri, ma tanto avevo sbagliato di un giorno il tuo compleanno pure io.
possiamo fare che ritardiamo ogni anno di un giorno in più, così se viviamo quasi quattro secoli poi alla fine la data giusta la indoviniamo di nuovo.

Claudio dei Norma ha detto...

A parte rotolare, poche altre cose mi riescono.
Ad esempio, coi conti, non c'entro una fava.
Come hai calcolato i quattro secoli per tornare al giorno giusto della tua nascita in cui neanch'io ti ho augurato buon compleanno?

(s.) ha detto...

perché se si scala di un giorno ogni anno, per fare il giro completo e tornare al giorno giusto ci vogliono circa 365 anni, che poi dipende anche se tipo ci si imbatte in un 29 febbraio o se qualcuno fa un'altra riforma del calendario o se nel frattempo l'umanità decide di trasferirsi su un altro pianeta che ha un anno solare che dura più o meno giorni. vai a sapere che succede da qui a quattro secoli, non si può più essere sicuri di niente signora mia.

Bandini ha detto...

Anche io quando ho scoperto come si chiamavano i cespugli rotolanti sono stato felice. Dico "anche io" perché presumo che anche per te sia stata un'epifania piacevole, magari no, ma secondo me sì. Perdona l'autoreferenzialità di questo commento, in realtà volevo dire che certe volte dici cose che mi partecipano. Non so dirlo meglio di così.

(s.) ha detto...

anche io.

peppermind ha detto...

Vero eh, un tempo che insomma.
Ehilà.

(s.) ha detto...

freschetto, neh?
ehilà, ppp.