domenica 10 aprile 2011

pavimenti demoliti

ieri sono uscita e sono andata a piazza esedra; piazza della repubblica, per i non romani. ho sfilato con la manifestazione dei precari, da neodisoccupata (per scelta) ex precaria (per scelta di altri), vicino al camion che apriva il corteo. ho ascoltato discorsi sulla cultura, sui giovani, su tutto ciò che dovrebbe essere la base del futuro e invece è lo zerbino del passato. a un certo punto il camion si è fermato per qualche minuto ed io, per evitare la compressione, mi sono infilata nella rientranza del portone di un palazzo. sul portone c’era un foglio attaccato con lo scotch, con una scritta a penna. pavimenti demoliti. prestare la massima attenzione. ho guardato dentro, nell’androne. in effetti non c’era più il pavimento, solo calcinacci. poi ho guardato verso il corteo.
al colosseo, sotto il palco, ho incontrato un collega. mi ha chiesto, dov’è lui? ho fatto un cenno verso la folla, ho detto sorridendo, disperso. vero, disperso, disperso nella folla, ma non lì, e non in quel momento. mi sono allontanata dal collega per evitare altre domande, e dopo pochi metri ho incontrato un amico del disperso. ecco, perfetto. sorrisi, baci, l’imbarazzo di argomenti da evitare. ci salutiamo. decido che ne ho abbastanza di dispersioni, è meglio se me ne vado. torno indietro verso piazza del colosseo, evito il passaggio chiuso verso i fori imperiali, salgo le scalette e sfilo solitaria per colle oppio. pavimenti demoliti. continuo a pensare a quel foglio sul portone. di tutti gli slogan ascoltati, di tutti gli striscioni e i volantini letti, di tutti gli articoli e le opinioni e le analisi, a me resta questo, pavimenti demoliti. la scritta migliore, la più incisiva, il senso definitivo, di tutta la manifestazione.
pavimenti demoliti. esattamente questo.

2 commenti:

Claudio dei Norma ha detto...

Quando demoliscono le fondamenta non c'è nemmeno bisogno del foglio.
E' quello che stanno cercando di fare.
Un saluto da chi cerca di ricostruire qualcosa ma per il momento ha tirato su solo qualche impalcatura.

(s.) ha detto...

me, chi doveva aiutarmi a ricostruire m'ha pure tirato l'impalcatura addosso ;)
ma chi se ne frega, la ritiro su da sola e vaffanculo. se c'è una cosa di cui ne so, è la ricostruzione sulle macerie.
scintilliamo.