domenica 11 settembre 2011

fragoline, ultima frontiera

la pianta di fragoline è imperialista. si è lanciata alla conquista del terrazzo. produce degli inquietanti tentacoli rossi che puntano dritti verso qualsiasi cosa contenga un po’ di terra, mettono radici, fanno un’altra pianta e poi proseguono alla scoperta dell’universo, per arrivare là, dove nessuna pianta di fragoline era mai giunta prima. ora un tentacolo si sta dirigendo verso il geranio, gerundio presente, che è ovviamente terrorizzato. domani comprerò un po’ di vasi e li sistemerò intorno a quello di frau fragola; è giunto il momento di applicare delle tattiche di blocco, o, visto che kennedy va sempre di moda, di quarantena. 
nel frattempo l’aloe e l’alberello socievole hanno deciso per il coming out e vivono abbracciati; una scena che presumo mai e poi mai verrebbe trasmessa da certe reti televisive molto avanti. così avanti che stanno facendo il giro completo e stanno tornando al punto di partenza. 
le altre piante invitano gli amici, per cui ormai sulla ringhiera mi ritrovo i rampicanti di quelli del piano di sotto, di quelli accanto, di chiunque. ogni tanto guardo il terrazzo e mi vengono in mente i documentari su come sarebbe il pianeta se questa inutile specie di parassiti che lo abita finalmente si estinguesse. poi mi viene un dubbio. poi penso ad altro.

5 commenti:

Bandini ha detto...

Chiunque (come te) sappia rendere avvincente il racconto del ciclo vitale delle piante merita la mia stima imperitura.

(s.) ha detto...

prossimamente su questi schermi, incontri ravvicinati del quarto tipo con un'ortica. anticipazioni: ahi.

Bandini ha detto...

Ti consiglio anche la menta. Ha una vita parecchio avventurosa.

(s.) ha detto...

il nuovo arrivato è un peperoncino. l'ho chiamato parallel universe. per gli amici, pu.

Anonimo ha detto...

la menta io fossi in te non la terrei. se no poi la gente vede il tuo balcone e pensa: "quella lì sì la menta"

(indovina chi)
(ciao tessssoro)