lunedì 29 luglio 2013

lana di roccia

dice la pecora-drago, il segreto è la lana. dice, guarda me, coperta di lana, ma sto benissimo, mica sbarello per il caldo come te. torno a casa e trovo gatto che dorme su una coperta di lana. quando fanno così mi viene sempre il dubbio che si siano messi d'accordo, tipo, facciamole credere che fanno quaranta gradi e lei deve andare in giro avvolta in un plaid; stupida com'è, capace che lo fa.
peraltro gatto sta facendo la rivisitazione estiva di un due tre stella. i gatti sono abilissimi a un due tre stella, sono sul tavolo della cucina, immobili, ti volti un secondo, e te li ritrovi in corridoio, immobili, chiudi gli occhi un attimo e riappaiono sul divano, immobili. la versione estiva è uguale, solo che si gioca da sdraiati, pancia all'aria e aria sofferente: stanno stremati sulle piastrelle del bagno, immobili, ti volti un attimo e poi li ritrovi nel lavandino della cucina, immobili, chiudi gli occhi e riappaiono accanto alla finestra a pancia all'aria, immobili. ricordano un po' le statue a forma di angeli del doctor who, che in realtà erano cattivissimi alieni che si spostavano quando non guardavi, e se ti toccavano ti spedivano in un'altra epoca (blink, 3x10; non solo fa paurissima ma è anche un doctor-lite, e non dovrebbero essere consentiti i doctor-lite quando si tratta del decimo dottore). comunque, gatto, se lo tocchi in un momento in cui è girato, non ti spedisce in un'altra epoca. solo in un ospedale.
(pronto soccorso oftalmico. triage.
- scusi, non ho capito, chi è che le ha tirato un pugno in un occhio? un matto?
- un gatto.
- un gat...
- ...to.
- gatto?
- gatto. felis silvestris catus. anche detto felis domesticus. beh, domesticus si fa per dire.
- ah, ok, le ha tirato una zampata.
- pugno.
- un pu...
- ...gno.
- che tip...?
- un diretto.
- un gatto?
- gatto.
- un diretto?
- diretto.
- in un occhio?
- occhio.
- ...
- ...
- e... ehm... perché?
- presumo ci si trovi più a suo agio che col gancio, e col montante avrà problemi anatomici, che ne so.
- certo. giusto. sì.).
comunque non lo faccio, non esco col plaid. vado in giro con pantaloni di lino arancioni e canottierina di cotone grigia. non posso mettere quella pervinca. è che la gente, quando se ne va (o quando si fa andare via), si porta via le cose. ma non le cose tipo gli oggetti, i libri, questo era mio, no era mio, era mio e mi ricordo benissimo quando l'ho comprato, giù le zampe da quel ciddì, vabbè guarda è mio ma lo ricompro basta che te ne vai. no, si portano via cose che non puoi ricomprare. 
si portano via il tuo ristorante preferito che di andarci con qualcun altro non te la senti, e di andarci da sola nemmeno, che o il cameriere chiede, o, peggio, ti guarda e non chiede. si portano via i colori, che ora hai tutta una collezione di magliette pervinca ma o non le metti più o dici che sono azzurre. si portano via le canzoni, i migliori album della nostra vita, assolutamente inutilizzabili (a parte benni, "scusami, ho usato la nostra canzone, per una nuova relazione"); tipo io ci ho questo problema con shpalman, ma in effetti è un problema relativo perché trovatemi qualcun altro in tutti i multiversi che sarebbe capace di impostare una relazione su shpalman, poi dire che finisce in un certo determinato modo è fin troppo ovvio. si portano via le parole. le parole, certe parole, non le puoi usare di nuovo. da nessuna parte, in una conversazione, in un racconto, in niente. non puoi.
(non avresti dovuto).
e lo so anch'io che la lana è isolante, grazie, lo so. ma tanto è impossibile isolarsi davvero, dal freddo, dal caldo, dal passato, non ci si isola proprio da niente. tocca aspettare settembre e che l'estate finisca più o meno nature, ma non sono gli anni passati il punto, sono le buche che diventano voragini e tutte le parole rubate.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il gatto non tira pugni, il gatto gioca a ce l'hai. sei tu che equivochi.
poi pervinca non è un colore, è una moltiplicazione

(s.) ha detto...

gatto gioca a ce l'hai con te. agli altri tira pugni. chiedi a ubik quando ha cercato di uccidere galattica (quando gatto ha cercato di uccidere galattica, non ubik).