lunedì 8 luglio 2013

contro, pro

- milano si diverte a fermare la metro quando ci sto io dentro. e lo sa che soffro di claustrofobia. lo fa apposta.
- non potendo più prendere la metro, ho scoperto i tram. sono bellissimi.
- una volta che ho preso un tram a milano, è salito un tizio, ha scrutato tutti i passeggeri uno per uno, alla fine si è voltato verso di me e ha urlato: bladicànt!
- abituata a non capire l'idioma locale, e messa fuori strada dalla pronuncia non proprio perfetta, lì per lì ho pensato che fosse incomprensibile milanese stretto e l'ho ignorato. milano mi regala l'inconsapevolezza.
- a milano ho preso le due più spettacolari tranvate sentimentali della mia vita.
- a milano sono stata amata troppissimo.
- a milano un tizio ha avuto l'ardire di dirmi, seriamente sorpreso: strano, sei meridionale ma non sei piena di peli (roma notoriamente è situata in mezzo a una giungla equatoriale ed è popolata da scimmie).
- ma contro ogni luogo comune, tutti i milanesi sconosciuti con cui ho interagito per strada, perché mi ero persa o che, sono stati di una gentilezza e di una disponibilità commoventi.
- l'ultima volta che sono andata via da milano, sono uscita dalla porta della casa dove stavo, lo zaino era troppo grande e la porta troppo stretta, mi sono incastrata, ho spinto al massimo per riuscire a passare, lo zaino si è disincastrato di botto, sono schizzata in avanti in accelerazione verso la ringhiera del ballatoio del quarto piano; a due centimetri dalla ringhiera, dallo sfondamento della stessa e dalla morte certa per sfracellamento, una delle cinghie dello zaino si è avviluppata intorno alla maniglia della porta e mi ha ritirata indietro con uno strappo, portandomi a spalmarmi di schiena contro la porta e a restarci legata, agitandomi come una tartaruga cappottata.
- era un modo da parte di milano per dirmi che non voleva che andassi via. giusto un po' teatrale, ecco.
- a milano non hanno un buon rapporto col verde pubblico.
- però ci fanno su delle gran belle canzoni.
- non hanno nemmeno un gran rapporto col concetto di stare seduti all'aperto a non far niente, col concetto di non far niente, di stare seduti, di all'aperto.
- ma una volta che hai scoperto che puoi sederti a piazza dei mercanti, non te ne andresti più.
- a milano il cielo è quasi sempre color milano.
- fa pendant col resto della città. è un tocco di classe.
- la città è dura. fredda. piena di spigoli. fa male, a chi viene da una città morbida, temperata, piena di curve.
- è esattamente quello che ti serve adesso. imparare da capo a sopravvivere alla durezza, al freddo, agli spigoli, e riuscire a vederne comunque la bellezza.
- roma è roma.
- ed è eterna. puoi tornare quando vuoi. e per lei non sarà passato neanche un secondo.

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